La giornata della sclerosi multipla è una campagna annuale volta a sensibilizzare l’opinione pubblica su questa patologia con cui convivono 2,3 milioni di persone in tutto il mondo e per fare in modo che queste ultime si sentano unite e sostenute.
La prima giornata mondiale contro la sclerosi multipla si è svolta nel 2009; da allora la data scelta per celebrarla è il 30 maggio di ogni anno.
Il tema della giornata mondiale sclerosi multipla 2020-2022 sono le connessioni: connessioni di comunità, auto-connessione e connessioni a cure di qualità.
Lo slogan scelto per la campagna è “I connect, we connect” e l’hashtag della campagna è #MSConnections. L’idea che sta alla base è quella di sfidare tutte le barriere sociali che lasciano le persone colpite da SM a sentirsi sole e socialmente isolate.
La giornata mondiale della sclerosi multipla 2020 è un’opportunità per sostenere servizi migliori, celebrare le reti di supporto e promuovere la cura di sé e la vita sana anche con la SM.
Sclerosi multipla: sintomi più comuni e cause che ne stanno alla base.
La sclerosi multipla (SM) è una delle più comuni malattie neurologiche e la principale causa di disabilità nei giovani adulti: nella maggior parte dei casi, infatti, viene diagnosticata a persone di età compresa tra i 25 e i 31 anni (le donne hanno almeno il doppio di probabilità di svilupparla rispetto agli uomini). È una malattia progressiva autoimmune cronica: in termini più semplici significa che il sistema progettato per mantenere il corpo sano attacca erroneamente parti del corpo che sono vitali per la funzione quotidiana.
Le cause sclerosi multipla non sono ancora note, così come non esiste ancora una cura, benché siano disponibili trattamenti che possono aiutare ad alleviare i sintomi sclerosi multipla.
I più comuni sintomi della sclerosi multipla includono, in particolare, i seguenti:
- Problemi di vista: l’infiammazione colpisce il nervo ottico e interrompe la visione centrale. Ciò può causare visione offuscata, visione doppia o perdita della vista;
- Intorpidimento e formicolio: la malattia colpisce i nervi del cervello e del midollo spinale (il “centro messaggi” del corpo);
- Dolore cronico e spasmi muscolari;
- Rigidità muscolare, che colpisce prevalentemente le gambe;
- Affaticamento cronico, che si verifica quando si deteriorano i nervi nella colonna vertebrale;
- Problemi di equilibrio o vertigini;
- Disfunzioni della vescica e dell’intestino;
- Disfunzioni sessuali;
- Problemi cognitivi, come per esempio vuoti di memoria;
- Problemi emotivi, come per esempio ridere o piangere senza una ragione apparente.
In alcune persone i sintomi della sclerosi multipla si manifestano con periodi di remissione e di ricadute, mentre in altre hanno uno schema progressivo, nel senso che peggiorano costantemente con il tempo; alcuni individui possono sentirsi e apparire in salute per molti anni dopo la diagnosi, mentre altri possono essere gravemente debilitati in modo molto rapido. Purtroppo, la SM rende la vita imprevedibile a tutti.
Sclerosi multipla: cure attualmente disponibili, o meglio, trattamenti per la gestione dei sintomi.
Poiché non si è ancora stabilito con precisione quali sono le cause della sclerosi multipla, che è considerata una malattia autoimmune in cui il sistema immunitario attacca i propri tessuti – nel caso della SM questo malfunzionamento del sistema immunitario distrugge la sostanza grassa che ricopre e protegge le fibre nervose nel cervello e nel midollo spinale (mielina) – e non è nemmeno chiaro perché si sviluppi in alcune persone e non in altre, non esiste neppure una specifica cura sclerosi multipla.
Le cure per la sclerosi multipla sono, in realtà, dei trattamenti che si concentrano sull’accelerazione del recupero dagli attacchi, sul rallentamento della progressione della malattia e sulla gestione dei sintomi sclerosi multipla.
Molte delle terapie utilizzate per controllare i sintomi della sclerosi multipla comportano rischi significativi per la salute: la selezione della terapia giusta per ciascuna persona dipende dall’attenta considerazione di molti fattori, tra cui la durata e la gravità della malattia, l’efficacia dei precedenti trattamenti per la SM, altri problemi di salute, i costi e l’eventuale stato di gravidanza.