In questo articolo, parleremo degli xantomi, vedendo nel dettaglio cosa sono e come affrontarli. Se vuoi sapere qualcosa di più su questa problematica estetica, non ti resta che seguirci nelle prossime righe.

Cosa sono gli xantomi?

Quando si parla degli xantomi, si chiamano in causa dei piccoli accumuli adiposi sottopelle. Molto comuni tra le persone anziane e nei soggetti che hanno a che fare con livelli di lipidi ematici molto alti, variano notevolmente dal punto di vista delle dimensioni. Per quanto riguarda la localizzazione, tra le principali alternative da ricordare ci sono i gomiti, ma anche le ginocchia, le mani, i piedi, i glutei.

Esistono diverse tipologie di xantomi. Ecco quali:

  • Xantomi piani: in questo caso, si parla di papule gialle di piccole dimensioni. Quando li si nomina, si chiamano in causa situazioni caratterizzate dalla presenza nel quadro clinico dei pazienti di situazioni di ipercolesterolemia familiare.
  • Xantomi tuberosi: questa tipologia di xantomi chiama in causa piccoli accumuli di grasso simmetrici che, nella maggior parte dei casi, fanno la loro comparsa a livello delle ginocchia o dei gomiti. In alcuni casi, possono comparire anche a livello del dorso delle mani o di quello dei piedi.
  • Xantomi tendinei: in questo caso, si ha a che fare con xantomi localizzati o sui tendini o in corrispondenza delle loro inserzioni a livello articolare. Molto frequenti in questo caso sono gli xantomi localizzati sul tendine d’Achille o su quelli delle mani. Anche in questo frangente, tra i pazienti che ne soffrono si trovano tantissime persone con situazioni di ipercolesterolemia di derivazione familiare.
  • Xantomi eruttivi: questi xantomi si presentano a livello visivo come delle papule gialle di piccole dimensioni circondate da un alone di colore rosso e dall’aspetto eritematoso. La loro comparsa è molto frequente soprattutto a livello degli arti e del tronco. Molto importante è specificare che, in caso di intervento sull’eccesso di lipidi nel sangue, tendono a regredire spontaneamente e in maniera molto rapida.

Quando si parla delle tipologie di xantomi è il caso di citare anche quelli tuberoeruttivi, molto simili agli ultimi ricordati ma tendenti a comparire soprattutto sulle ginocchia e sui gomiti. Ricordiamo infine l’esistenza degli xantomi delle pliche palmari, che insorgono soprattutto a livello dei palmi delle mani.

Come si manifestano?

Quando si parla degli xantomi, uno dei sintomi sono le macchie gialle sulla pelle, un problema da non sottovalutare i cui sintomi sono spiegati qui.

In linea di massima, gli xantomi non sono considerati come un pericolo per la salute. Come sopra accennato, possono però rappresentare il segno di una situazione poco positiva dal punto di vista della presenza di lipidi nel sangue.

Alla luce di questo motivo, sono tantissime le persone che si informano su come trattarli ed eliminarli (chiaro è che, quando compaiono, è il caso anche di fare un esame del sangue per valutare la concentrazione dei lipidi a livello ematico). Evidenziamo altresì che, per quanto riguarda la diagnosi, il principale punto di riferimento è l’osservazione clinica.

Rimedi

Per trattare gli xantomi si ricorre molto spesso all’eliminazione tramite intervento chirurgico. A tal proposito, è bene specificare che tendono a riformarsi. Alla luce di quanto appena ricordato, viene spesso consigliato di intervenire sulla causa scatenante, agendo sui fattori che portano all’aumento dei lipidi nel sangue.

A tal proposito è bene soffermarsi su diverse alternative farmacologiche. Quali sono le principali? Tra i medicinali più utili contro l’eccesso di lipidi nel sangue è possibile citare le statine, così come i fibrati. In alcuni casi, si può somministrare anche l’acido nicotinico a dosi elevate.