Come Curare la Secchezza Vaginale? La Secchezza Vaginale delle donne si ripercuote sul rapporto sessuale e provoca altri molti disagi. Scopri come curarla.
Cos’è la Vagina
Prima di dar notizie su quel che è la secchezza vaginale e come curarla è doveroso chiarire anche se con dei semplici accenni cos’è la vagina, per far capire, prima di ogni cosa il suo funzionamento e l’importanza del problema che oggi è oggetto d’argomento, se si dovesse verificare.
La vagina è una parte del corpo femminile e, precisamente un organo copulatore muscolare ed elastico del tratto genitale delle donne, formato da un canale fibromuscolare molto flessibile e adattabile che serve da sostegno all’uretra e al collo dell’utero.
E’ bene sapere che ha una ben delimitata estensione e la si può paragonare ad un calzino che riesce a contenere assorbenti interni nel caso in cui è presente il ciclo mestruale e l’organo genitale maschile che, solitamente la penetra durante i rapporti sessuali, facendola estendere, possibilmente senza creare danni per eventuali attriti, tenendo conto che per favorire l’introduzione, naturalmente si sviluppa un’elevata umidità vaginale per l’eccitazione sopravvenuta, fornendo la corretta lubrificazione che, a sua volta evita il cattivo sfregamento.
Ecco che, a tal punto si può puntualizzare che questo canale elastico, per funzionare bene non dev’essere assolutamente asciutto, tenendo conto che nel caso contrario bisogna subito rimediare.
Cos’è la Secchezza Vaginale
Ci si rende conto di avere il problema della secchezza vaginale quando si ha la sensazione di una mancata lubrificazione naturale alla vagina, sia durante i rapporti sessuali che nei momenti di vita quotidiana, vale a dire quando si cammina, si sta alzati, ci si siede e così via, come se si percepisse un qualcosa di insolito, strano e fastidioso.
Per i rapporti sessuali un rimedio istantaneo è il Gel Lubrificante Qui, ma come vedremo più avanti nell’articolo è importante sapere come curare la secchezza vaginale in modo definitivo.
Secchezza Vaginale : Sintomi
La secchezza vaginale è un problema che si deve, assolutamente risolvere perchè causa malesseri non solo alla donna che lo vive ma alla coppia che, sessualmente non riesce a stare più bene.
I sintomi della secchezza vaginale sono tanti, quali:
- irritazione delle mucose,
- cattivo odore,
- prurito,
- secrezioni sgradevoli
- difficoltà nella penetrazione
tanto che, per la conseguenziale introduzione forzata, si creano delle dolorose microscopiche abrasioni che, dando l’impressione di essere delle vere e proprie ferite, procurano bruciori all’entrata vaginale, bruciori alla minzione e disturbi vescicali.
Come curare la secchezza Vaginale
Prima di tutto si consiglia, nel momento in cui si hanno i sintomi sopra delineati, di chiedere aiuto al proprio medico curante se non, preferibilmente al proprio ginecologo.
Si deve tener conto che la secchezza vaginale si risolve, soprattutto se è molto avanzata, con le cure ormonali, considerando che sono davvero efficaci gli estrogeni, quali l’estriolo in gel che può essere utilizzato per molto tempo ed agisce in modo particolarmente intenso rispetto l’estradiolo che è quello che, comunemente viene impiegato.
Se la stessa problematica trattata è minima si può risolvere attraverso cure esterne, da poter elaborare con pomate di testosterone e altre preparate dal farmacista dietro prescrizione medica.
Se non si potessero utilizzare per vari motivi, come nei casi di tumore al seno o, all’ovaie oppure ancora all’utero o, perchè ci si rifiuta di introdurre, nel proprio organismo ormoni si può scegliere di usare l’acido ialuronico vaginale che è un perfetto antiossidante con capacità riparatrici. Infatti, tale cura ristabilizza tutti i componenti presenti nella zona alterata, come i lattobacilli utili per riformare la lubrificazione e ripristinare la naturale zona vaginale, tenendo conto che per organizzare quel perfetto equilibrio perduto si potrebbero adoperare i fattori trofici e principi nutritivi presenti nel gel al colostro.
Inoltre, in alternativa, ma senza garantire gli stessi successi che si ottengono con quel che finora si è scritto, si possono utilizzare le creme fitoterapiche che includono il monosaccaride D-mannosio, utile per combattere le infezioni da Escherichia coli in vescica e in vagina.
Infine, per curare la secchezza presente nella vagina, si può adottare la terapia del laser vaginale che è un rimedio costoso, efficace ma che dev’essere particolarmente valutato dal proprio ginecoloco.
E’ bene sapere che la secchezza vaginale, il più delle volte si presenta nel caso in cui la donna non ha più il ciclo mestruale, perchè è in menopausa o perchè la stessa fase ovarica è stata interrotta chirurgicamente, a seguito dell’ asportazione dell’utero (isterectomia parziale) o di quella totale che comprende pure l’eliminazione delle ovaie, considerando, comunque che il disturbo argomentato non è esclusivo in tale circostanza e che si nasce, solitamente per la forte riduzione di estrogeni che non vengono più generati a livello ovarico, portando malesseri alla vagina e alla vulva, una diminuzione delle secrezioni e un evidente assottigliamento della mucosa vaginale.
Ecco che, a tal punto si consiglia di leggere attentamente l’intero contenuto scritto che in tutte le sue parti delinea quel che la donna deve sapere, per capire lo stato di salute della sua vagina e non sottovalutare gli effetti collaterali e indesiderati che potrebbero svilupparsi, nel caso in cui stesse vivendo alcune fasi della sua vita matura o, avesse subito le operazioni chirurgiche delle quali precedentemente si è scritto.
Si invita, dopo l’attenta riflessione, di farle prendere i corretti provvedimenti prima ancora che si verifichi la secchezza vaginale o, nel momento in cui inizia ad esserci, perchè è bene che lei si ricordi sempre che la migliore cura è la prevenzione che, sicuramente potrà ottenere, rivolgendosi ad una buona ostetrica salutogenica o ad un ottimo ginecologo.