La tradizione del Carnevale in Italia pur recando in sé echi delle feste pagane degli antichi romani, ha certamente legami più stretti con le antiche usanze cristiane. Basti pensare che il termine Carnevale deriva dal latino carnem levare, che fa riferimento al banchetto che si svolgeva il Martedì Grasso – l’ultimo giorno di Carnevale – immediatamente prima del periodo di digiuno e astinenza imposto dalla Quaresima. Queste sacre origini del Carnevale in Italia si sono perdute nel tempo, fino a giungere a quella che è, ai giorni nostri, la festa più divertente dell’anno, sia per gli adulti sia per i bambini; in questo giorno di scherzi e allegria gli adulti possono tornare essi stessi bambini, indossando costumi e maschere che celano la loro identità e lasciarsi travolgere, solo per qualche istante gioioso, dalla baraonda e dal divertimento più sfrenato. Non dimenticare che si dice, non a caso, che a Carnevale ogni scherzo vale! Ma come si festeggia il Carnevale in Italia? Scopriamolo insieme!

 

Le maschere tipiche del Carnevale italiano: dalla Commedia dell’arte alle feste da ballo del Carnevale.

Travestirsi indossando i panni delle maschere classiche delle tradizioni di Carnevale è uno dei riti più diffusi in tutto il Belpaese e ha origini antichissime, al punto che ogni regione italiana è caratterizzata da un personaggio. Le più conosciute maschere tipiche del Carnevale italiano, che affondano le radici nella commedia teatrale, sono:

  • Arlecchino, Brighella e Meneghino per la Lombardia
  • Gianduia per il Piemonte
  • Pantalone e Colombina per il Veneto
  • Pulcinella e Scaramuccia per la Campania
  • Dottor Balanzone per l’Emilia Romagna
  • Capitan Spaventa per la Liguria
  • Beppe Nappa per la Calabria
  • Rugantino per il Lazio
  • Stenterello per la Toscana

Partecipa anche tu a una delle tantissime feste che si organizzano per l’occasione e approfitta del camuffamento per lanciarti in una notte in danze e balli sfrenati, senza timore di essere riconosciuto nel caso in cui pestassi i piedi a qualcuno!

In alcune città i giorni del Carnevale assurgono a veri e propri eventi in grande stile che richiamano visitatori da ogni parte del mondo. Ti basti pensare a Venezia, la cui Piazza San Marco ogni anno è letteralmente invasa da orde di turisti che accorrono per assistere al Volo dell’Angelo, la manifestazione che dà il la ai festeggiamenti. A Viareggio, invece, sono di scena l’ironia e la satira: celebri i suoi giganteschi carri allegorici che si ispirano a personaggi della politica, dello spettacolo e della cultura. Non meno originale e particolare è il Carnevale di Ivrea, dove si svolge la famosa Battaglia delle arance, che vede opposti aranceri a piedi e aranceri sui carri in rappresentanza rispettivamente del popolo contro le armate del tiranno. Ti basta solo scegliere una località qualsiasi della Penisola dove trascorrere il

Carnevale: tradizioni e usanze da scoprire ce ne sono a volontà!

Un’altra tradizione del Carnevale in Italia consiste nel lancio dei coriandoli, che regalano alle città atmosfere allegre e colorate. Lo sapevi che la loro origine risale al Rinascimento, quando durante i matrimoni o il Carnevale stesso si era soliti lanciare confetti contenenti semi di coriandolo, anziché mandorle? A poco a poco si cominciarono a chiamare questi confetti semplicemente coriandoli, e benché fosse cambiata la loro consistenza – non venivano più usati dolcetti, ma delle palline di carta colorata e gesso – rimase salda l’usanza del loro lancio. Il resto è storia nota, con i pezzettini di carta colorata che ancor oggi svolazzano nell’aria o vengono gettati addosso alle persone!

 

Le ricette di Carnevale: come concedersi peccati di gola senza rinunciare alla linea!

Tra le tradizioni di Carnevale italiane il primo gradino del podio spetta senz’altro a quelle gastronomiche, che variano anch’esse da regione a regione, ma che consistono ovunque in un tripudio di ricette di Carnevale aventi perlopiù per oggetto dolci fritti e colorati!

Tra le tantissime ricette di Carnevale, tutte gustose e fantasiose, abbiamo pensato di proporti una variante light di ricette di dolci di Carnevale. È vero che dopo il Martedì Grasso inizia la Quaresima, e quindi un periodo in cui sono auspicabili il digiuno e l’astinenza, ma ciò non significa che tu debba arrivarci con tanti kg e con tanti trigliceridi in più!

Come sicuramente sai i dolci più famosi di questo periodo sono:

  • le frittelle
  • le chiacchiere
  • le frappe
  • le bugie
  • i crostoli
  • le castagnole
  • le zeppole
  • i tortelli
  • le graffe
  • gli struffoli

Che cos’hanno in comune? Sono tutti fritti! Hai l’acquolina in bocca al solo pensiero ma nello stesso momento puoi già vedere il tuo girovita lievitare? Niente paura perché, come anticipato, abbiamo la soluzione al problema: la variante light di queste ricette di dolci di Carnevale prevede, infatti, che vengano cotti al forno. Magari non saranno proprio identici, ma ti assicuriamo che saranno altrettanto deliziosi e che essendo più leggeri si alleggeriranno anche i tuoi sensi di colpa quando ne farai scorpacciata!